A che punto siamo con l’economia circolare, di cui si parla tanto? Per capirlo bisogna prendere in considerazione quanti rifiuti produciamo, quanti ne differenziamo e quanti ne ricicliamo.
Purtroppo, la quantità pro capite di rifiuti prodotti negli ultimi tempi ha cominciato a risalire, dopo una leggera tendenza al ribasso degli anni scorsi. In più, nonostante la raccolta differenziata sia in crescita, siamo ancora indietro rispetto agli obiettivi previsti dalla normativa nazionale (secondo cui avremmo dovuto raggiungere un 65% di raccolta differenziata già nel 2012; ma nel 2017 eravamo ancora al 55%).
Dalle ultime analisi effettuate, è emerso che se è vero che differenziamo molto plastica, vetro e carta, siamo però più pigri con alluminio e batterie usate. E se il Nord è più virtuoso del Sud nella differenziata, è anche però la zona che produce più rifiuti.
E veniamo al riciclo: in questo settore l’Italia se la cava bene, classificandosi al terzo posto in Europa, avendo quasi superato gli obiettivi europei previsti per il 2025. Male invece per lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili, dovuto principalmente alla carenza di impianti di trattamento.
Insomma, la strada è tracciata, ma siamo appena all’inizio!