I bambini davanti allo schermo: è un problema annoso ma attualissimo, viste le restrizioni correnti; scuole chiuse, bambini a casa e impossibilitati ad uscire. La didattica a distanza li impegna ma non abbastanza, i genitori li intrattengono per quanto possibile, visto che molti di loro sarebbero impegnati nello smart working; spesso la soluzione è la tv o il tablet. Al di là dell’eccezionalità del periodo, le seguenti considerazioni sono valide anche in tempi normali: è stata pubblicata una revisione di 42 studi tra il 1969 ed il 2019 che sottolinea la raccomandazione generale a limitare il tempo di utilizzo, in quanto sarebbe correlato ad una riduzione delle abilità linguistiche. D’altro canto è stato anche evidenziato che la fruizione di programmi educativi di qualità e la visione accompagnata da un adulto possono aiutare a sviluppare il linguaggio sia in termini di comprensione che di espressione.
Insomma, sì alla televisione e ai tablet purchè i programmi vengano scelti con criterio e i bambini non vengano “parcheggiati” soli di fronte agli schermi.
Ref:
Madigan S, McArthur BA, et al. Associations between screen use and child language skills – A systematic review and meta-analysis. JAMA Pediatr. 2020 March 23. doi:10.1001/jamapediatrics.2020.0327