L’arrivo della bella stagione in genere è atteso e desiderato, la primavera ci fa pregustare il senso di libertà, la leggerezza di uscire dall’inverno, dal freddo e dal buio
La primavera porta anche lo spostamento delle lancette dell’orologio in avanti con, purtroppo, perdita di un’ora di sonno.
Cosa succede con il cambio dell’ora
Il riposo “accorciato” è una conseguenza immediata ma anche lo spostamento dell’orario dei pasti, il cambiamento di luce al mattino ed alla sera, insomma, piccoli aggiustamenti da fare che rappresentano comunque uno stress per il fisico e la mente, una forzatura seppur lieve, un “mini jet-lag”.
Ed allora si accusa: stanchezza, sonno disturbato, difficoltà a concentrarsi, magari emicrania, irritabilità. In genere in pochi giorni tutto torna alla norma, magari ci vuole un po’ di più per chi è abituato a coricarsi tardi, più faticoso per bambini e anziani.
Introdotta come norma per il risparmio energetico nel 1966 in Italia, circa la sua effettiva validità ad oggi si deve tener conto di alcune notizie importanti, che hanno spinto a chiederne l’abolizione: i giorni successivi al cambio di orario si registrano più incidenti stradali e sul lavoro, più attacchi di cuore e più sucidi.
Come prepararsi al cambio dell’ora
Al momento, l’Italia mantiene il cambio dell’orario e allora, per viverlo con serenità:
- Nei giorni precedenti, variare gradualmente l’orario dei pasti e di coricarsi/alzarsi
- Limitare le sostanze eccitanti (caffè, tè), gli alcolici e favorire l’alimentazione naturale, il movimento e la vita all’aria aperta
- Integrare i micronutrienti, minerali e le vitamine
- Se inoltre si è in un periodo di stress o magari l’arrivo della primavera risveglia le allergie, il cambio di clima sveglia dei piccoli malanni, sostenere il sistema immunitario
- Se si è particolarmente sensibili alla variazione del ciclo sonno/veglia e luce/buio, un aiuto con la melatonina potrebbe essere consigliato
Le informazioni sono di carattere generale, non vanno intese come sostitutive del parere medico.
Quali integratori scegliere?
In virtù di quanto detto sopra, possono essere utili il Delthason® e il Glucadel®.
Delthason® rappresenta un aiuto “dolce” per un riposo migliore. A base di Valeriana, Melatonina e Passiflora, offre un’azione rilassante senza gli effetti collaterali tipici dei trattamenti farmacologici.

Glucadel® invece è un immunostimolante che sostiene il sistema immunitario soprattutto in questa stagione in cui si è più soggetti a piccoli malanni da raffreddamento e l’organismo è più sollecitato.

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