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DELTHAPROST

da | Dic 13, 2019

delthaprost

 

Linea Uroginecologica: DELTHAPROST

La prostata è una ghiandola annessa all’apparato genitourinario maschile che fisiologicamente tende ad aumentare di volume con l’età. Questa modificazione, assolutamente benigna, può risultare nella ostruzione dell’uretra e dar luogo ai cosiddetti LUTS (sintomi del basso tratto urinario): aumento della frequenza delle minzioni diurne e notturne, difficoltà a svuotare del tutto la vescica e senso di pesantezza, difficoltà a rimandare le minzioni, flusso debole, ecc. Inoltre la prostata può andare incontro a infiammazioni (prostatite) sia acute che croniche che portano anch’esse a LUTS.

Delthaprost  è un integratore alimentare a base di Teoside, Palmitoiletanolamide (PEA), NAcetilcisteina, Resveratrolo, Curcuma fitosomiale (Meriva) e Semi di Zucca, utile nel ristabilire e mantenere le normali funzioni e proteggere l’equilibrio dell’apparato urinario maschile sfruttando la sinergia tra componenti innovativi e naturali. 

Il Teoside viene estratto da colture di cellule staminali vegetali di Ajuga reptans, pianta erbacea già nota nella medicina popolare per contrastare stati febbrili, emorragie, ulcerazioni, malattie della pelle e biliari, infezioni batteriche e micotiche. Il Teoside, un metabolita secondario che la pianta produce a scopo difensivo, viene oggi ottenuto sfruttando le colture cellulari di cellule staminali vegetali, senza nessuna manipolazione genetica (Del Toso R et al., Biotechnology in the production of plant ingredients. The nutritional supplement 2009; 12 (2) : 17-25). I vantaggi delle colture cellulari risiedono nella produzione del principio attivo in quantità desiderata e standardizzata, indipendente dalla stagionalità e di elevata purezza (assenza di metalli pesanti, pesticidi, contaminanti ambientali) e senza intaccare le risorse naturali ed ambientali.Grazie a tale tecnologia, il TEOSIDE è stato classificato ed è stato approvato per uso alimentare come primo Novel Food (alimenti o ingredienti “nuovi” regolamentati secondo il Reg. CE 258 del 1997). 

La Palmitoiletanolamide (PEA), ha mostrato un potente effetto antiinfiammatorio ed analgesico studiato nel 1993 dal premio Nobel Rita Levi Montalcini. Infatti, è grazie a lei che si parla di effetto ALIA (Autacoid Local Inflammation Antagonism): la PEA è in grado di contenere il rilascio da parte dei mastociti di citochine quali IL1, IL6, IL10 e TNFa nei tessuti, che agiscono come iniziatori e perpetuatori della infiammazione in risposta a stimoli nocivi. In questo modo, l’azione della PEA permette una riduzione dell’edema, del dolore e del processo infiammatorio stesso.

La N-Acetilcisteina (NAC) è un derivato Nacetilato dell’amminoacido solforato cisteina. La presenza dello zolfo conferisce attività antiossidante e mucolitica, particolarmente apprezzabile in caso di congestione. Come antiossidante, si ritiene che la NAC sia in grado di potenziare il sistema del Glutatione (GSH) e che insieme stimolino l’attività dei linfociti T e dei macrofagi con benefici sulla immunomodulazione. Come mucolitico e fluidificante delle secrezioni, il gruppo tiolico (SH) libero può scindere i ponti disolfuro caratteristici delle mucoproteine cicliche, inibendone l’’aggregazione e riducendo la viscosità del muco e facilitandone il drenaggio. Inoltre, la NAC agisce anche sull’eventuale componente purulenta delle secrezioni in virtù della sua capacità di depolimerizzare gli acidi nucleici. Importante è anche l’effetto destrutturante ed inibente il biofilm batterico. I biofilm sono strutture protettive che i batteri creano per proteggersi dagli antibiotici, sopravvivere e perpetuare la loro presenza in vari distretti, costituendo cosi una fonte di fastidiose ricorrenze. Molti lavori hanno studiato e confermato che l’apporto di NAC costituisce una strategia non farmacologica per contrastare tali infezioni. La NAC contenuta in Delthaprost è ottenuta dal lievito Saccharomyces cerevisiae per fermentazione e non da fonti animali.

Il Polygonum cuspidatum è una pianta erbacea perenne di origine antichissima essendo state ritrovate anche tracce fossili risalenti al Terziario. I rizomi, o radici sotterranee sono tra le fonti naturali più ricche di Resveratrolo, contenendone una quantità 400 volte superiore rispetto all’uva e derivati. In unione alle altre componenti attive (emodina e polidatina) in grado di aumentarne la biodisponibilità, il fitocomplesso di Polygonum cuspidatum mostra spiccata antiinfiammatoria ed antiossidante, modula il metabolismo dell’acido arachidonico e dell’ossido nitrico, è apprezzato per le sua attività antiage e studiato per le potenzialità antimutagene, antiproliferative e antitumorali.

 La curcuma, conosciuta e adoperata fin dall’antichità per le sue straordinarie proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antidolorifiche, queste ultime grazie alla sua capacità di agire specificamente sui nocicettori. I principi attivi sono costituiti da Curcumina, Demetossicurcumina e Bisdemetossicurcumina, più genericamente indicati come curcuminoidi. Studi recenti documentano anche una sua attività antitumorale e cardioprotettiva (Effects of Curcuminoids on Frequency of Acute Myocardial Infarction After Coronary Artery Bypass Grafting-journal of Cardiology). La curcumina estrattiva tuttavia risente di un basso assorbimento intestinale ed un elevato metabolismo di primo passaggio epatico con distruzione dei principi attivi.

Tali criticità sono superate utilizzando Meriva®, che sfrutta la capacità dei fitosomi  di legare polarmente i curcuminoidi a dei fosfolipidi. In questo modo, i complessi Meriva® sono internalizzati direttamente per pinocitosi nelle cellule intestinali (enterociti) e veicolati nel circolo linfatico evitando il primo passaggio epatico e direttamente i siti d’azione. Infatti la Curcuma fitosomiale garantisce una biodisponibilità circa 30 volte maggiore rispetto a quella non formulata.

La zucca è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee ed è originaria del Centro e Sud America. Già le tribù dei Nativi d’America ma anche i Cinesi ne conoscevano le proprietà per eliminare i vermi intestinali, per agire positivamente sulle vie urinarie, sia per mantenere il tono muscolare della vescica che per contrastare le infiammazioni delle vie urinarie, dare sollievo in caso di cistite e contrastare l’ingrossamento della prostata ed i sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna (L’uso continuativo di semi e olio di zucca riduce i sintomi dell’ipertrofia prostatica sino all’80% con i primi risultati nel giro di poche settimane)

I semi di zucca hanno un alto valore biologico in quanto ricchi di acidi grassi essenziali monoinsaturi e polinsaturi (acido oleico, acido linoleico, omega-3), minerali come fosforo, magnesio, ferro, manganese, rame e zinco, vitamine (B, C, E, K), triptofano (precursore della serotonina, “l’ormone del buonumore”), cucurbitina (aminoacido dalle proprietà vermifughe) e betasteroli.

Nello specifico, studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che i semi di zucca inibiscono la crescita di cellule prostatiche in coltura, riducono la sintomatologia legata all’IPB e provocano riduzione del volume prostatico. Tali effetti sono dovuti al contenuto di Zinco e fitosteroli quali beta sitosterolo, sitostanolo, avenasterolo con struttura molto simile a quella degli ormoni androgeni ed estrogeni. Questo conferisce la capacità di inibire la conversione del testosterone in diidrotestosterone (grazie all’enzima 5 Alfa Reduttasi), responsabile dell’aumento di volume della prostata.

La posologia consigliata è di 1 cp al giorno in caso di insorgenza o acutizzazione di LUTS da IPB e nella prostatite, eventualmente in aggiunta a terapie a base di antibiotici, alfa-litici e 5ARI.

La linea uro-ginecologica di Deltha Pharma comprende anche il DELTHAMANNOSIO. Se vuoi informazioni a riguardo, clicca qui.