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Linea Uroginecologica: DELTHAPROST
La prostata ĆØ una ghiandola annessa allāapparato genitourinario maschile che fisiologicamente tende ad aumentare di volume con lāetĆ . Questa modificazione, assolutamente benigna, può risultare nella ostruzione dellāuretra e dar luogo ai cosiddetti LUTS (sintomi del basso tratto urinario): aumento della frequenza delle minzioni diurne e notturne, difficoltĆ a svuotare del tutto la vescica e senso di pesantezza, difficoltĆ a rimandare le minzioni, flusso debole, ecc. Inoltre la prostata può andare incontro a infiammazioni (prostatite) sia acute che croniche che portano anchāesse a LUTS.
DelthaprostĀ ĆØ un integratore alimentare a base di Teoside, Palmitoiletanolamide (PEA), NAcetilcisteina, Resveratrolo, Curcuma fitosomiale (Meriva) e Semi di Zucca, utile nel ristabilire e mantenere le normali funzioni e proteggere lāequilibrio dellāapparato urinario maschile sfruttando la sinergia tra componenti innovativi e naturali.Ā
Il Teoside viene estratto da colture di cellule staminali vegetali di Ajuga reptans, pianta erbacea giĆ nota nella medicina popolare per contrastare stati febbrili, emorragie, ulcerazioni, malattie della pelle e biliari, infezioni batteriche e micotiche. Il Teoside, un metabolita secondario che la pianta produce a scopo difensivo, viene oggi ottenuto sfruttando le colture cellulari di cellule staminali vegetali, senza nessuna manipolazione genetica (Del Toso R et al., Biotechnology in the production of plant ingredients. The nutritional supplement 2009; 12 (2) : 17-25). I vantaggi delle colture cellulari risiedono nella produzione del principio attivo in quantitĆ desiderata e standardizzata, indipendente dalla stagionalitĆ e di elevata purezza (assenza di metalli pesanti, pesticidi, contaminanti ambientali) e senza intaccare le risorse naturali ed ambientali.Grazie a tale tecnologia, il TEOSIDE ĆØ stato classificato ed ĆØ stato approvato per uso alimentare come primo Novel Food (alimenti o ingredienti ānuoviā regolamentati secondo il Reg. CE 258 del 1997).Ā
La Palmitoiletanolamide (PEA), ha mostrato un potente effetto antiinfiammatorio ed analgesico studiato nel 1993 dal premio Nobel Rita Levi Montalcini. Infatti, ĆØ grazie a lei che si parla di effetto ALIA (Autacoid Local Inflammation Antagonism): la PEA ĆØ in grado di contenere il rilascio da parte dei mastociti di citochine quali IL1, IL6, IL10 e TNFa nei tessuti, che agiscono come iniziatori e perpetuatori della infiammazione in risposta a stimoli nocivi. In questo modo, lāazione della PEA permette una riduzione dellāedema, del dolore e del processo infiammatorio stesso.
La N-Acetilcisteina (NAC) ĆØ un derivatoĀ N–acetilatoĀ dell’amminoacido solforato cisteina. La presenza dello zolfo conferisce attivitĆ antiossidanteĀ eĀ mucolitica, particolarmente apprezzabile in caso di congestione. Come antiossidante, si ritiene che la NAC sia in grado di potenziare il sistema del Glutatione (GSH) e che insieme stimolino l’attivitĆ deiĀ linfociti TĀ e deiĀ macrofagiĀ con benefici sulla immunomodulazione. Come mucolitico e fluidificante delle secrezioni, il gruppo tiolico (SH) libero può scindere i ponti disolfuro caratteristici delle mucoproteine cicliche, inibendone lā’aggregazione e riducendo la viscositĆ del muco e facilitandone il drenaggio. Inoltre, la NAC agisce anche sullāeventuale componente purulenta delle secrezioni in virtù della sua capacitĆ di depolimerizzareĀ gliĀ acidi nucleici. Importante ĆØ anche lāeffetto destrutturante ed inibente il biofilm batterico. I biofilm sono strutture protettive che i batteri creano per proteggersi dagli antibiotici, sopravvivere e perpetuare la loro presenza in vari distretti, costituendo cosi una fonte di fastidiose ricorrenze. Molti lavori hanno studiato e confermato che lāapporto di NAC costituisce una strategia non farmacologica per contrastare tali infezioni. La NAC contenuta in Delthaprost ĆØ ottenuta dal lievito Saccharomyces cerevisiae per fermentazione e non da fonti animali.
Il Polygonum cuspidatum ĆØ una pianta erbacea perenne di origine antichissima essendo state ritrovate anche tracce fossili risalenti al Terziario. I rizomi, o radici sotterranee sono tra le fonti naturali più ricche di Resveratrolo, contenendone una quantitĆ 400 volte superiore rispetto allāuva e derivati. In unione alle altre componenti attive (emodina e polidatina) in grado di aumentarne la biodisponibilitĆ , il fitocomplesso di Polygonum cuspidatum mostra spiccata antiinfiammatoria ed antiossidante, modula il metabolismo dellāacido arachidonico e dellāossido nitrico, ĆØ apprezzato per le sua attivitĆ antiage e studiato per le potenzialitĆ antimutagene, antiproliferative e antitumorali.
Ā La curcuma, conosciuta e adoperata fin dallāantichitĆ per le sue straordinarie proprietĆ Ā antinfiammatorie, antiossidanti eĀ antidolorifiche, queste ultime grazie alla sua capacitĆ di agire specificamente sui nocicettori. I principi attivi sono costituiti da Curcumina, DemetossicurcuminaĀ e Bisdemetossicurcumina, più genericamente indicati come curcuminoidi. Studi recenti documentano anche una sua attivitĆ antitumorale e cardioprotettiva (Effects of Curcuminoids on Frequency of Acute Myocardial Infarction After Coronary Artery Bypass Grafting-journal of Cardiology).Ā La curcumina estrattiva tuttavia risente di un basso assorbimento intestinale ed un elevato metabolismo di primo passaggio epatico con distruzione dei principi attivi.
Tali criticitĆ sono superate utilizzando MerivaĀ®, che sfrutta la capacitĆ dei fitosomiĀ di legare polarmente i curcuminoidi a deiĀ fosfolipidi. In questo modo, i complessi Meriva® sono internalizzati direttamente per pinocitosi nelle cellule intestinali (enterociti) e veicolati nel circolo linfaticoĀ evitando il primo passaggio epatico e direttamente i siti dāazione. Infatti la Curcuma fitosomiale garantisce una biodisponibilitĆ circa 30 volte maggiore rispetto a quella non formulata.
La zucca ĆØ il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee ed ĆØ originaria del Centro e Sud America. GiĆ le tribù dei Nativi dāAmerica ma anche i Cinesi ne conoscevano le proprietĆ per eliminare i vermi intestinali, per agire positivamente sulle vie urinarie, sia per mantenere il tono muscolare della vescica che per contrastare le infiammazioni delle vie urinarie, dare sollievo in caso di cistite e contrastare lāingrossamento della prostata ed i sintomi dellāipertrofia prostatica benigna (Lāuso continuativo di semi e olio di zucca riduce i sintomi dellāipertrofia prostaticaĀ sino allā80% con i primi risultati nel giro di poche settimane)
I semi di zucca hanno un alto valore biologico in quanto ricchi di acidi grassi essenziali monoinsaturi e polinsaturi (acido oleico, acido linoleico, omega-3), mineraliĀ come fosforo, magnesio, ferro, manganese, rame e zinco, vitamine (B, C, E, K), triptofano (precursore della serotonina, ālāormone del buonumoreā), cucurbitina (aminoacido dalle proprietĆ vermifughe)Ā e betasteroli.
Nello specifico, studiĀ in vitroĀ eĀ in vivoĀ hanno dimostrato che i semi di zucca inibiscono la crescita di cellule prostatiche in coltura, riducono la sintomatologia legata allāIPB e provocano riduzione del volume prostatico. Tali effetti sono dovuti al contenuto di Zinco e fitosteroli quali beta sitosterolo, sitostanolo, avenasterolo con struttura molto simile a quella degli ormoni androgeni ed estrogeni. Questo conferisce la capacitĆ di inibire la conversione del testosterone in diidrotestosterone (grazie allāenzima 5 Alfa Reduttasi), responsabile dellāaumento di volume della prostata.
La posologia consigliata ĆØ di 1 cp al giorno in caso di insorgenza o acutizzazione di LUTS da IPB e nella prostatite, eventualmente in aggiunta a terapie a base di antibiotici, alfa-litici e 5ARI.
La linea uro-ginecologica di Deltha Pharma comprende anche il DELTHAMANNOSIO. Se vuoi informazioni a riguardo, clicca qui.