Tra il 2016 ed il 2017, il Ministero della Salute Canadese ha ricevuto 346 segnalazioni di reazioni cutanee associate all’utilizzo di creme solari, contenenti filtri per i raggi ultravioletti (raggi UVA e UVB). L’utilizzo di tali prodotti è raccomandato per prevenire le ustioni e ridurre il rischio di sviluppare i tumori della pelle.
E’ stata avviata pertanto un’analisi di sicurezza.
Dei 346 casi segnalati:
- 249 casi descrivevano reazioni lievi-moderate come rash pruriginosi simili a dermatiti allergiche da contatto;
- 97 erano relativi a comparsa di vescicole tuttavia mancavano informazioni dettagliate per cui solo in 20 casi è stato possibile ipotizzare una associazione con tali prodotti, peraltro non confermata.
La ricerca è stata quindi estesa nel Database delle Reazioni Avverse dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization’s Adverse Drug Reaction Database), e sono emerse altre 35 segnalazioni a livello internazionale. Tuttavia, anche questi casi erano carenti di informazioni tali da poter individuare con certezza dei rapporti di causa-effetto con le creme solari.
In ultimo, una ricerca in letteratura scientifica ha posto in evidenza che taluni ingredienti delle creme solari possono comportare reazioni cutanee di grado lieve-moderato in soggetti suscettibili a tali sostanze.
CONCLUSIONI: in virtù dell’ampio uso di prodotti per la protezione solare, le reazioni cutanee associate appaiono comunque rare e verosimilmente si verificano in soggetti predisposti o allergici a taluni costituenti. Il beneficio associato all’applicazione di protezioni solari supera il rischio di reazioni cutanee locali.
https://hpr-rps.hres.ca/reg-content/summary-safety-review-detail.php?lang=en&linkID=SSR00211