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L’acido alfa lipoico e le vitamine del gruppo B sono utili nell’epilessia

da | Lug 20, 2022

Cos’è l’epilessia

L’epilessia è un disturbo neurologico cronico in cui si verificano dei cambiamenti di attività elettrica nella sostanza grigia cerebrale corticale, di cui solo una parte o tutto può essere coinvolto (epilessia parziale o generalizzata), che danno luogo agli “attacchi”, da pochi secondi a qualche minuto in genere, perché la normale attività cerebrale viene interrotta.

Le cause

La causa nella maggioranza dei casi non è nota, talora invece è la conseguenza di traumi, infezioni come la meningite o tumori. Nei bambini, la febbre alta può scatenare una crisi.

È molto frequente tra le malattie neurologiche, in Italia si stimano 500.000 pazienti (1% della popolazione).

Come si manifesta

Gli attacchi prendono varie forme:

  • Convulsioni: contrazioni muscolari e perdita di coscienza, in passato chiamato “il grande male epilettico”, vari tipi di spasmo, irrigidimento o sussulto muscolare
  • Assenze: perdita di coscienza fino a 30 secondi senza cambiamento di postura o atteggiamento
  • Crisi parziali semplici: dipende dalla zona di cervello interessata, non c’è perdita di coscienza ma si possono avvertire suoni, odori, sapori, sperimentare stati emotivi diversi o movimenti anomali (scatti muscolari, tremori, rigidità)
  • Crisi parziali complesse: comportano, oltre alle manifestazioni delle crisi semplici, anche un certo grado di alterazione della coscienza

Le terapie

Il trattamento è farmacologico oltre ad uno stile di vita ordinato, un sonno regolare e l’eliminazione di droghe ed alcool.

Esistono dei casi resistenti alla terapia (10-20%) e si valutano soluzioni chirurgiche (resezione del focus epilettico).

Un recente articolo ha sottolineato come gli attacchi ripetuti e l’uso di farmaci antiepilettici, seppur utili e necessari, conduca all’accumulo di radicali liberi (ROS) che contribuiscono al danno ai neuroni e possono facilitare nel tempo la refrattarietà alla terapia farmacologica.

L’autore suggerisce che l’aggiunta di acido alfa lipoico (ALA) alla terapia indicata dal neurologo, possa essere protettiva

Più datato, ma sempre interessante, un altro articolo descrive l’effetto benefico dell’acido folico e delle vitamine del gruppo B, notando che i pazienti epilettici mostrano alti livelli di omocisteina e che l’aggiunta di tali vitamine ne controlla i livelli nei pazienti in trattamento farmacologico.

A sottolineare l’importanza delle vitamine, ricordiamo che esiste una rara forma di epilessia su base genetica, la PDE (epilessia dipendente dalla piridossina) che esordisce nei neonati, che, a fronte di essere refrattaria ai farmaci, risponde al trattamento con la vitamina B6 (piridossina).

Le informazioni riportate sono a puro scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico

  • Javaid MS et al. Alpha lipoic acid analogues in the regulation of redox balance in epilepsy: a molecular docking and simulation study. J Mol Graphics and Modelling 2022;112:108116
  • Belcastro V and Striano P. Antiepileptic drugs, hyperhomocysteinemia and B-vitamins supplementation in patients with epilepsy. Epilepsy Res 2012Nov;102(1-2):1-7
  • https://www.orpha.net/consor/cgi-bin/OC_Exp.php?lng=IT&Expert=3006