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Luce blu e invecchiamento

da | Dic 21, 2020

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Che a stare tanto al chiuso con le luci artificiali non ci si guadagni un bel colorito ed un aspetto sano, ce lo hanno sempre detto le mamme e le nonne.

Poi è arrivato il momento che al sole si, ma con cautela per i rischi di tumore alla pelle, ed allora i fototipi più chiari devono proteggersi anche in inverno con filtri solari, in estate attenzione alle ore ed alla durata dell’esposizione, ma insomma, sempre meglio l’aria aperta che stare chiusi in casa.

Adesso però in casa ci si deve stare, è più prudente e anzi, si lavora e si studia da casa, ci si immerge per ore davanti al pc e se questa già non era una novità per molti lavoratori, lo è senz’altro per  gli studenti e per chi preferiva comunque un bel passatempo in compagnia o all’aperto.

E si parla allora di nuovo del photoaging, l’invecchiamento cutaneo causato dalla luce.

Certo, dalla luce solare all’80%, ma a quello ci eravamo abituati e avevamo capito come e quanto esporci e come proteggerci. Ora viene fuori, o perlomeno balza all’attenzione, che anche la luce blu ha il suo ruolo nel far insorgere le cosiddette “rughe da dispositivi elettronici”.

Ore davanti al PC, al televisore, al telefonino o altro schermo, soprattutto se ad alta luminosità e in un ambiente buio (chi non ha mai visto un film a letto dal PC o non si è intrattenuto con il cellulare prima di addormentarsi?)  provocano una indigestione di HEV, High Energy Visible, la luce blu emessa  naturalmente dai led, capace di penetrare in profondità più dei raggi UV che, seppur abbiano le loro colpe, sono naturali. Inoltre, poiché l’esposizione è soprattutto notturna, il danno è anche sull’orologio biologico. La luce blu infatti modifica il ciclo naturale della melatonina che normalmente viene prodotta al buio e permette un reglolare ciclo sonno-veglia.

I sintomi? Colorito spento, macchie e perdita di tono della cute, rughe, ma anche stanchezza, mal di testa, insonnia

Va da sé che il rimedio è semplice:

  • Limitare la luminosità degli schermi
  • Limitare le ore di esposizione
  • Evitare di chattare, giocare o guardare schermi al buio e soprattutto la sera a letto
  • Utilizzare creme apposite, ne esistono
  • Arricchire la propria dieta di antiossidanti, bere il tè verde ad esempio, consumere adeguate porzioni di frutta e verdura