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Parliamo di Contraffazione

da | Set 18, 2020

INTERVISTA ALLA CEO DELTHA PHARMA | Ing. Maria Francesca Aceti

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Parliamo di contraffazione:


Quanto è difficile in una scala da 1 a 10 copiare un prodotto, in qualsiasi settore?


Molto probabilmente le attuali tecnologie consentono di effettuare con una cura quasi certosina una copia di un oggetto, sia esso una borsa, un vino, un tavolo di design, e certamente ANCHE UN INTEGRATORE.


Tutto si può copiare?


Per rimanere nel nostro ambito si può copiare una composizione, una pubblicità, un packaging. Non c’è nulla di particolarmente complesso nel prendere un integratore, analizzarlo, replicarlo con gli stessi principi attivi ma con materie prime a basso costo.


Da quando esiste il mondo ci sono persone che creano e altre che copiano. Non è uno “sport” dei nostri giorni.


Ma quindi non abbiamo difese contro la contraffazione?


Certamente c’è la possibilità di scoprire altrettanto facilmente se un prodotto sia originale o contraffatto. Dal lato del consumatore finale quindi è sempre consigliabile una soglia di attenzione almeno medio-alta.

Questa non è una bella notizia. Essendo tutto replicabile facilmente, il consumatore è quindi esposto a truffe?


Come dicevo, le contraffazioni sono all’ordine del giorno, in tutti i settori. Quindi il mio consiglio è di fare attenzione a quello che si compra. Devo aggiungere comunque che c’è una cosa CHE NON SI PUÒ COPIARE, e questa è la vera forza delle aziende e dei brand seri.


Fantastico! Di cosa si tratta?


Quando anni fa decisi di assumere la posizione di CEO di Deltha Pharma, rilevai un’azienda in profonda crisi organizzativa e finanziaria. Fu una scelta davvero ardua per una ragazza di 27 anni che si affacciava per la prima volta al mondo del lavoro.


C’erano debiti erariali, con fornitori, con dipendenti. Insomma, il mio a prima vista poteva sembrare un vero azzardo. Lo feci perché avevo fissa in testa un’idea.


La MIA Deltha Pharma doveva essere unica. Doveva essere inimitabile. Non doveva avere punti di contatto con tutto ciò che avevo visto fino a quel momento.

E da lì in poi mi misi a studiare giorno e notte come fare per far diventare Deltha Pharma un esempio virtuoso, unico e non replicabile da alcun competitor. Fu un percorso molto lungo, lo ammetto.
Provai a cambiare l’immagine coordinata, il packaging, il marchio. Ma non ero soddisfatta. Potevamo essere copiati.


Provai con formulazioni e brevetti esclusivi. Ma non era abbastanza. Qualcuno senza scrupoli avrebbe potuto comunque potuto replicare più o meno fedelmente i nostri prodotti.


Per un certo periodo quasi mi arresi all’idea che Deltha Pharma sarebbe stata un’azienda come un’altra che produce integratori. Ma il mio carattere mi imponeva di continuare a cercare “L’ingrediente segreto”.
Come per magia, dopo qualche anno di attività, risanati tutti i debiti, rinnovato gran parte dello staff, messi sul mercato eccellenti prodotti, mi resi conto che l’INGREDIENTE SEGRETO ce l’avevo sotto al naso.


Mi accorsi, dai feedback che cominciavano ad arrivare dai nostri clienti, dai nostri fornitori, dai collaboratori, che in casa avevamo una cosa che non sarebbe stato possibile copiare da parte di nessuno:

I NOSTRI VALORI!


C’è voluto tempo, ci sono voluti sacrifici economici e personali. Ho sbagliato e sono corsa ai ripari. Alcune volte non riuscivo a dormire di notte per tutti i pensieri e le preoccupazioni che si affollavano nella mia mente.


Ma la strada ormai era tracciata. I riconoscimenti che arrivavano da ogni dove riempivano il mio cuore di fiducia sempre maggiore, e compresi che non si tornava più indietro. Ormai il dado era tratto. E da allora ogni singola azione che compio non si distacca di un millimetro da quei valori che mi resi conto di aver infuso pian piano in Deltha Pharma, anche grazie al
supporto di alcuni preziosi collaboratori che hanno faticato insieme a me senza mai perdere la speranza di passare di volta in volta ad un livello superiore.


Ma quindi oggi Deltha Pharma può dirsi al riparo da attacchi esterni?


Non si è mai completamente al sicuro. Minacce continue e sempre maggiori si avvicinano alle aziende che cominciano a percorrere la strada del successo.


Quando “gli altri” cominciano a rendersi conto che stai cominciando ad ottenere risultati significativi, e che ti vengono riconosciute serietà di intenti e sempre crescente autorevolezza, allora “affilano le lame”.
Se devo essere sincera a me piace molto la competizione. Rendermi conto che pian piano siamo riusciti a generare un modello a cui ispirarsi è motivo di orgoglio e di grande soddisfazione. Ci sono certamente un buon numero di aziende serie e ben strutturate, con le quali è un piacere competere in maniera serena e reciprocamente costruttiva.


In fin dei conti il libero mercato e la concorrenza sono un ottimo motivo per tendere a migliorarsi sempre, e questo ovviamente va a vantaggio del consumatore finale, che avrà l’opportunità di avere a disposizione un ventaglio sempre maggiore di proposte, con prodotti migliori, con condizioni migliori.


Quindi nel settore dell’Integrazione Alimentare non ci sono aziende “pericolose”, nel senso della concorrenza sleale?


In ogni settore c’è il buono ed il meno buono. Le mele marce non mancano ovunque si vada a mettere il naso. Ci sono sempre state e ci saranno sempre. Ma alla lunga si AUTO ELIMINANO DA SOLE.


Visto che siamo in tema voglio fare un esempio su una recente azione di disturbo che ha tentato una piccola azienda senza storia ma soprattutto senza futuro.


Come dicevo, I NOSTRI VALORI NON SI POSSONO COPIARE

Per questo l’aziendina di cui sopra, per mezzo di un direttore commerciale evidentemente poco informato sul fatto che i nostri collaboratori sono con noi per motivi ben più nobili che per qualche banconota in più a fine mese, ha avvicinato alcuni dei nostri informatori, per offrirgli qualche spiccio in più in busta paga e facendo promesse a vanvera che evidentemente neanche possono mantenere.


Mi è stato riferito dai miei stessi informatori, che mi hanno scritto qualche messaggio su whatsapp: “La Deltha è un’azienda fin troppo seria e facciamo a botte con realtà che rasentano il ridicolo. Continuiamo così, grazie Francesca” . E ancora: “L’energia, la positività, la trasparenza e la serietà che caratterizzano Deltha Pharma non le ho riviste in nessuna delle aziende che mi si è proposta..:” .


Ecco, queste esperienze sono quelle che mi fanno andare avanti a testa alta per la mia strada. Vedere che gente di poco conto, sperando di emulare in qualche modo la nostra filosofia si comporti in questa maniera, rende ancora più evidente che loro non potranno mai essere come noi.

Non a caso, come ho scritto ai miei informatori, “le nostre porte sono sempre aperte, sia in entrata che in uscita” , e che se qualcuno di loro dovesse accettare la corte spregiudicata di questa meteora di azienda, non posso che augurare loro buona fortuna. Perché ne avrebbero davvero bisogno.


Ma ripeto. Questi sono casi davvero rari e sporadici. Generalmente mi confronto con rispetto e lealtà con persone serie che fanno il mio stesso lavoro in maniera pulita.