“Negli ultimi anni il mercato della contraffazione si è allargato dai soli medicinali ad altri prodotti di interesse sanitario quali gli integratori alimentari, i dispositivi medici e i cosmetici. In particolare il fenomeno della contraffazione degli integratori alimentari, presentati come prodotti naturali, ma addizionati di sostanze non ammesse e/o principi attivi farmaceutici è in continua crescita e rappresenta, pertanto, un problema emergente di salute nel mercato dell’Unione Europea (UE). “
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“L’aggiunta fraudolenta in tali prodotti di principi attivi farmaceutici o loro analoghi si è diffusa allo scopo di far ottenere ai consumatori i risultati desiderati e, quindi, di incentivarne l’acquisto e rappresenta un’attività estremamente vantaggiosa per la criminalità organizzata.
La severa regolamentazione europea relativa ai medicinali e l’inasprimento delle sanzioni per il reato di falsificazione dei medicinali hanno indotto la criminalità organizzata a orientarsi verso la commercializzazione di prodotti illegali/contraffatti, presentati come integratori alimentari, che possono essere fabbricati a basso costo ed essere venduti liberamente anche online, e che, quindi, comportano rischi inferiori e sono, al tempo stesso, in grado di produrre elevato profitto. “