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Sostenere il microcircolo per la salute delle gambe e per un aspetto migliore!!

da | Mar 31, 2021

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La microcircolazione è un sistema fondamentale per il buon funzionamento del nostro corpo. Infatti la rete di capillari, sia sanguigni che linfatici, che raggiunge ogni minima parte dei nostri tessuti, ne assicura il rifornimento di sostanze nutritive e di ossigeno e allo stesso tempo, rimuove i prodotti di scarto e i liquidi in eccesso, favorendo un corretto drenaggio. Costituisce più del 70% di tutto il nostro sistema circolatorio!

È allo stesso tempo un sistema molto delicato, si pensi che i capillari sono talmente sottili da far transitare un solo globulo rosso per volta, come una fila indiana.

Purtroppo, come ogni sistema, risente dell’invecchiamento e delle cattive abitudini e ce ne accorgiamo soprattutto perché diventano evidenti dei difetti a livello della cute, i capillari si fanno evidenti e fragili, la pelle assume un aspetto meno fresco, le gambe sono a tratti pesanti o gonfie, addirittura la cattiva microcircolazione a livello degli occhi può influire sulla vista.

Una cattiva alimentazione, una scarsa idratazione, il fumo e l’alcool, uno stile di vita sedentario e sregolato, l’inquinamento, lo stress, la carenza di sonno sono i fattori che deteriorano il microcircolo e rendono il nostro corpo meno “performante” oltre che visibilmente meno attraente. Tanto per fare degli esempi:

  • Gambe gonfie e pesanti, crampi e formicolii
  • Cattiva regolazione della temperatura alle estremità
  • Pelle secca e screpolata, difficoltà a cicatrizzare le ferite
  • Inestetismi, cellulite
  • Capillari in evidenza, fragili

Si può tuttavia aiutare il microcircolo a mantenersi funzionale.

COMBATTERE LA SEDENTARIETA’, CALIBRARE L’ATTIVITA’ SPORTIVA

Da un lato, lo stare costantemente in piedi o seduti non favorisce la circolazione. Si può ovviare eseguendo qualche passo, dei cambi di posizione e dei piccoli movimenti durante la giornata che “risveglino” i muscoli soprattutto delle gambe (perché è nelle zone declivi, quelle più “basse” che per gravità ristagnano i liquidi) di modo che favorisca una spremitura dei capillari con miglioramento della circolazione, una sorta di massaggio. Inoltre è chiaramente buona norma praticare un’attività sportiva. Sono indicate la marcia, la corsa, la bicicletta.

Attenzione a non esagerare, soprattutto se non fisicamente preparati: un’attività fisica troppo intensa e svolta in modo scorretto, può provocare microtraumi e favorire la rottura dei capillari. Inoltre, una attività sportiva sbilanciata potrebbe ostacolare, invece che favorire, il deflusso dei liquidi dalle zone declivi dell’organismo.

TENERE LE GAMBE IN ALTO

Quando possibile, mantenere le gambe in posizione sollevata rispetto al troco, favorisce il deflusso dei liquidi, il ritorno venoso e aiuta il microcircolo a lavorare meglio.

MANGIARE BENE

È quasi un mantra la storia della sana alimentazione, tuttavia è una banale e semplice verità. Abbiamo riscoperto che “siamo quello che mangiamo”, che i cibi raffinati, fritti, molto conditi, confezionati aumentano il livello generale di infiammazione del nostro organismo. I risultati si possono apprezzare purtroppo anche con troppa facilità: stanchezza, mal di testa, insonnia, intestino irregolare, aumento di peso e solo per limitarci ai fatti più comuni.

Ecco allora che sono da prediligere in primis l’acqua: un buon apporto idrico (in media 1,5-2 litri al giorno) favorisce il transito intestinale e “lava” in corpo. Inoltre cibi di stagione, verdura e frutta se possibile crude e carichi di antiossidanti, alimenti ricchi in omega 3 e 6 in modo bilanciato (pesce azzurro e crostacei, semi di lino, nocciole, mandorle), farine e cereali integrali, riduzione drastica dello zucchero e del sale aggiunto.

UN ALTRO AIUTO DALLA NATURA

Esistono delle piante i cui componenti hanno un effetto benefico sui capillari: ne sostengono infatti la tonicità e la robustezza, sono lenitive e antinfiammatorie, favorendo il buon funzionamento del microcircolo. Si possono trovare già pronte sotto forma di integratori utili in fase di prevenzione e di trattamento.

  • Ippocastano (Aesculus Hippocastanum): dalla corteccia si ricava l’escina, una miscela di molecole chiamate saponine il cui valore è ricondotto alle proprietà antinfiammatorie, di aumento della contrattilità delle pareti dei vasi e riduzione della permeabilità, quindi con effetto di migliorare il drenaggio dei liquidi, antiossidante e protettivo verso elastina e collagene. Inoltre proantocianidine, flavonoidi e tannini regolarizzano la circolazione dei liquidi aiutando a risolvere gli edemi, un aiuto anche per inestetismi e cellulite.
  • Acacia del Giappone (Styphnolobium japonicum): contiene troxerutina con effetto antinfiammatorio e stabilizzante sulle membrane, per cui l’effetto è il miglioramento della “tenuta” dei vasi e del loro tono.
  • Agrumi, Ruta (Ruta graveolens) e Bucco (Barosma betulina): contengono il bioflavonoide diosmina cui sono attribuite attività antiedematosa ed antinfiammatoria.
  • Mirtillo (Vaccinium Myrtillus): le bacche contengono vitamine A e C, tannini, pectina e mirtillina utili per sostenere il tono e l’elasticità delle pareti dei vasi agendo sul tessuto connettivo e ridurre la permeabilità.
  • Vite rossa (Vitis vinifera): ricca di flavonoidi antiossidanti per contrastare l’effetto dei radicali liberi.
  • Centella (Centella Asiatica): i derivati triterpenici agiscono sul tessuto sottocutaneo e migliorano le imperfezione e gli inestetismi, favorendo l’elasticità della cute
  • Amamelide (Hamamelis virginiana): ad attività antiossidante contro i radicali liberi, ha azione lenitiva sulla pelle e protettiva sulle pareti dei vasi.

INOLTRE…..

Massaggi, linfodrenaggio, piediluvi, calze a compressione graduata potranno essere via via utilizzati, valutati o consigliati dallo specialista caso per caso.