Il fegato ha un ruolo molto importante per il funzionamento dell’intero organismo, partecipando a tutti i principali processi con più di 500 funzioni.
Avere un fegato sano è dunque fondamentale.
Lo stile di vita è il primo passo per il benessere di tutto l’organismo e per evitare di appesantire il fegato:
- Assumere circa 2 litri di acqua al giorno
- Avere un’alimentazione leggera, senza abusare di cibi grassi, fritti o molto conditi e salati (meglio eventualmente usare le spezie per insaporire) o conservati, affumicati o grigliati (“sbruciacchiati”). Frutta e verdura, cibi naturali e ricchi di fibre sono sempre la scelta più indicata.
- Eliminare fumo e ridurre l’assunzione di alcol ad un bicchiere di vino di birra ai pasti
- Limitare l’assunzione di farmaci ai casi di reale bisogno e consultare comunque il medico prima di prendere iniziative
- Svolgere regolarmente attività fisica: aiuta il metabolismo in generale, aiuta a smaltire tossine, innesca il buonumore e rallenta l’invecchiamento
- diete drastiche e veloci per il calo di peso dell’ultimo minuto creano scompensi e danni al fegato.
Esistono inoltre dei rimedi naturali benefici per il fegato.
Tra le ricette casalinghe, il succo di carota, meglio se con un po’ di rosmarino oppure un bicchiere di acqua tiepida con limone, possono depurare e stimolare il fegato.
Se si passa poi in erboristeria, l’elenco dei rimedi per la funzionalità epatica è davvero ampio:
- Per gli appassionati dei Fiori di Bach, il Crab Apple è depurativo
- la CURCUMA è nota anche nel mondo scientifico per le proprietà antiinfiammatorie ed epatoprotettive
- il Tarassaco in tisana, decotto o infuso ha azione depurativa, cosi come la Bardana
- il CARDO MARIANO, che contiene una miscela di principi attivi chiamata SILIMARINA, anch’esso noto non solo nella tradizione popolare, ma anche nella letteratura scientifica per le proprietà antiemorragiche, di supporto generale al fegato e per ridurre il colesterolo
- infine hanno effetto depurativo, l’erba d’orzo, l’aloe ed l‘estratto di carciofo
Se già è stato diagnosticato il “fegato grasso”?
La STEATOSI EPATICA (accumulo di grasso nelle cellule del fegato), meglio detta “steatosi epatica non alcolica” (NAFLD) è purtroppo molto diffusa nel mondo occidentale, interessando il 25% della popolazione. Inoltre è diffusa ed in costante aumento, anche tra i bambini.
Spesso viene evidenziata per caso, durante controlli medici fatti per altri motivi, poiché è una modificazione del fegato lenta e all’inizio asintomatica. Con il procedere del tempo le transaminasi si alterano e si può arrivare a sentirsi affaticati e stanchi, il fegato non lavora bene, aumenta di volume e se non si corre ai ripari, progressivamente può insorgere infiammazione cronica, fino alla fibrosi e alla cirrosi.
Anche in questo caso il cambio di stile di vita è la prima azione da fare ed è tassativo!
In questo caso le regole possono essere anche più severe di quelle già elencate, ed in particolare:
- eliminare i superalcolici, limitarsi ad un bicchiere di vino/birra ai pasti 2 volte a settimana
- utilizzare cereali (pane, riso, pasta) integrali
- eliminare i prodotti raffinati ricchi di zucchero (bevande, caramelle, biscotti) e lavorati come patatine, snack, focaccine, ecc
- diminuire sensibilmente i formaggi grassi
- preferire grassi vegetali a quelli animali, soprattutto se saturi (burro, lardo, margarina, ecc), limitandone comunque il consumo a 2 cucchiaini al giorno
- preferire le carni bianche
Le persone con la NAFLD possono beneficiare anche di rimedi naturali.
Oltre a quelli già elencati, può essere utile integrare con nutraceutici già formulati, che lo stesso medico potrà consigliare, in cui più principi attivi sono uniti a formare delle sinergie efficaci: CARDO MARIANO, ROSMARINO, CARCIOFO, CURCUMA, ma anche OMEGA-3