In genere quando si pensa alle vene varicose, si considera il lato estetico e i fastidi correlati: stanchezza, gonfiore, senso di peso
Nulla di sbagliato, ma il discorso ovviamente non si esaurisce qui.
Un aspetto importante interessa esclusivamente il sesso maschile: il varicocele
Il varicocele
Si tratta di una dilatazione delle vene del plesso pampiniforme, adiacente al testicolo, che rallenta il deflusso di sangue. È molto comune (1 uomo su 8 tra i 12 ed i 28 anni per lo più) e si evidenzia in genere a sinistra per via del decorso più tortuoso dei vasi rispetto al lato destro.
Le conseguenze
Generalmente è asintomatico o porta senso di congestione/gonfiore e peso/dolore sordo, tuttavia aumenta la temperatura locale, presenza di scarti del metabolismo e radicali liberi che vengono allontanati più lentamente. Questi fattori potrebbero danneggiare la formazione degli spermatozoi e la loro motilità e portare conseguenze sulla fertilità in 2 uomini su 10. Nei casi più gravi e precoci può compromettere lo sviluppo del testicolo, dando atrofia.
Le cause
- Idiopatico: è quello classico dei giovani, senza causa apparente. Non sono stati individuati chiari fattori di rischio anche se pare che l’alta statura possa favorirlo. Di fatto, non esiste prevenzione purtroppo.
- Secondario: è la conseguenza di qualche altro processo patologico. Ad esempio, un varicocele (frequentemente destro) che insorge in età adulta, può essere la spia di un tumore addominale o pelvico che provoca compressione, tipicamente un tumore del rene ma non solo
Che fare
In presenza di rigonfiamento del testicolo o dolore, una visita medica ed una ecografia chiariranno quasi certamente la situazione
Ovviamente in caso di varicocele secondario, il percorso di cura seguirà la causa scatenante.
Se il varicocele è idiopatico:
- Se asintomatico, in genere si osserva nel tempo ma non è necessario intervenire
- Se provoca saltuariamente dei piccoli fastidi si affronta con rimedi “al bisogno”
- Se sintomatico in modo persistente o si accompagna ad alterazioni dello spermiogramma, si interviene chirurgicamente (esistono vari approcci: la “classica” legatura delle vene spermatiche o la scleroembolizzazione). Dopo l’intervento, la fertilità migliora rapidamente: la maggior parte delle gravidanze spontanee arriva entro 6 mesi!
I rimedi non chirurgici
Esistono delle buone norme che possono alleviare i fastidi:
- Utilizzare indumenti contenitivi ma non stretti per evitare sfregamento e aumento di temperatura
- Evitare a lungo la posizione eretta che favorisce la stasi venosa
- Evitare saune e bagni turchi, favorire i bagni con acqua fresca
- Mantenere una alimentazione ricca di antiossidanti ed antinfiammatori naturali (frutta fresca e verdura ricchi in Vit C, pesce ricco in omega 3), limitare i grassi animali, gli oli idrogenati, i carboidrati raffinati (lo zucchero bianco e le farine bianche), preferire i cereali integrali, ecc
- Sfruttare le proprietà delle piante officinali che offrono principi antinfiammatori, drenanti, venotonici per aiutare il benessere del circolo, tra cui:
- Estratto di ippocastano
- Flavonoidi
- Mirtillo
- Bromelina
- Curcuma
Le informazioni contenute sono a puro scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico